Un’estate fa: Cristina Sestilli
Si chiama Cristina Sestilli con due elle e colleziona gatti. Il suo albero di Natale è il più divertente che c’è. Suo marito, il Geologo, è un pasticcere provetto. Cristina mi piace perché tu la incontri e lei ti abbraccia con il sorriso.
Illustrati.
A proposito di storie tu che hai da dire?
In ogni albo illustrato le storie sono almeno due: una è quella dei personaggi e delle loro vicende scritte in parole e l’altra è quelle delle figure. Per il momento ho illustrato solo testi non scritti da me.
C’è una foto di tua madre con un fiore rosso tra i capelli che mi piace moltissimo.
Mia mamma è morta a 56 anni a causa di un glioblastoma, insegnava in una scuola media di Ancona, Educazione Artistica. È lei ad avermi educato all’arte.
È vero che gli illustratori crescono solo fuori ma dentro restano piccoli piccoli?
Credo tu intenda per piccoli il Fanciullino di pascoliana memoria, e la meraviglia che produce in noi, senza di quella sarebbe tutto noiosissimo. Quello dell’illustratore è un lavoro davvero duro che richiede studio, sacrificio, denaro, e tanta tanta forza di volontà, soprattutto per non farsi abbattere dalle porte sbattute in faccia. Per questo mi sento di considerare l’animo di un illustratore come quello di un grande guerriero.
Un’illustratrice e un geologo sono una coppia stramba. Sì o no?
Assolutamente no, è una coppia che si sostiene a vicenda e che coltiva e protegge i sogni dell’altro.
C’è sempre una canzone. Qual è la canzone di questa intervista?
Sei sicura?
Un’estate fa
La storia di noi due
Era un po’ come una favola
Ma l’estate va
E porta via con se
Anche il meglio delle favole
L’autostrada è là ma ci dividerà
L’autostrada della vacanza
Segnerà la tua lontananza
Un’estate fa non c’eri che tu
Ma l’estate somiglia a un gioco
È stupenda ma dura poco
Poco, poco, poco
Cristina è una storia che non va a finire quindi il punto non c’è
Vuoi conoscere meglio Cristina e le sue competenze ? Scrivi a cristinasestilli@gmail.com